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CORSI ACCADEMICI

FORMARSI PER NON FERMARSI
L'IMPORTANZA DEI
CORSI ACCADEMICI

Se è vero che laureati possono ambire alle stesse posizioni manageriali, i diplomati specializzati possiedono un metodo e una consapevolezza maggiore per raggiungere più rapidamente traguardi professionali ambiziosi.

 

Questo non significa che il corso di formazione regala un lavoro assicurato.

 

Le business school e, in generale, gli enti formativi, non sono agenzie per il lavoro!

 

Seppur sia previsto il servizio post formazione del placement e siano attivabili stage a fine corso, l’ambìto contratto di lavoro è soggetto a una serie di variabili politiche e aziendali.

 

Il corso ha valore se si procede a una scelta saggia e oculata: occorre fermarsi e chiedersi cosa spinga a intraprendere questo percorso.

 

Se si è realmente motivati a realizzare una carriera nel settore di specializzazione proposto dal percorso formativo scelto, il corso accademico può rivelarsi una scelta strategica e vincente.

 

Se si sceglie il corso solo per rimediare un lavoro “certo”, o per il nome prestigioso dell’ente o, peggiore delle ipotesi, perché non si sa cosa fare al momento, si avrà fallito ancor prima di cominciare.

PERCHE' I TITOLI DI STUDIO
NON BASTANO?

I corsi accademici nascono non l'intenzione di essere di supporto a tutti le persone che per motivi di tempo oppure economici non possono avvicinarsi alla formazione professionale riconosciuta.

 

La FORMAZIONE è un VALORE sociale, culturale, economico e rappresenta uno degli elementi fondamentali per il rilancio della propria persona.

 

Il corso accademico è un primo approccio verso una professione d'interesse dello studente, serve ad avvicinarlo a qual mondo che tanto lo affascina.

 

Da questo concetto nasce l'idea di creare percorsi di formazione non riconosciuti, definiti accademici, accessibili a tutti,  corsi brevi, veloci ma ricchi di contenuti indispensabili per conoscere ed approfondire la propria conoscenza.

 

Il corso accademico offre la possibilità di organizzare la formazione in azienda, indispensabile per far toccare con mano la realtà allo studente.

I corsi accademici della ELON SCHOOL consentono di arricchire il proprio bagaglio di conoscenze integrandolo con metodi e strumenti concreti per entrare con più sicurezza nel mercato del lavoro e costruire il proprio percorso di carriera: in altre parole consentono di “sporcarsi le mani”.

 

Rappresentano vere e proprie palestre formative, lontane dall’impronta dei corsi di formazione regionale, che risultano difficili.

Non solo studenti ma gli stessi professionisti, oggi, accolgono con entusiasmo l’esperienza di ritornare “sui banchi” per rimanere al passo se non per anticipare le sfide del futuro.

 

I corsi accademici della ELON SCHOOL , infatti, permettono di acquisire conoscenze, competenze e capacità in linea anche con le nuove professionalità emergenti.

 

Al fine di garantire il contatto continuo e diretto con il mondo del lavoro, le lezioni sono svolte da formatori, liberi professionisti e consulenti aziendali provenienti da contesti lavorativi, in grado di trasmettere con maggiore professionalità le competenze indispensabili oggi richieste nel mondo del lavoro.

 

Attraverso il racconto delle loro esperienze, aiutano i partecipanti a comprendere quali siano il ruolo e le azioni quotidiane di chi opera concretamente nelle realtà aziendali.

LE BUSINEES SCHOOL
NON SONO AGENZIE
PER IL LAVORO

Per essere competitivi e avere delle concrete opportunità lavorative occorre specializzarsi.

 

Il solo titolo di studio purtroppo, non è sufficiente in quanto le conoscenze acquisite hanno un’impronta squisitamente teorica e i progetti formativi universitari, sebbene consentano di attivare stage per completare l’acquisizione dei crediti previsti dal piano di studio, sono ancora poco ricettivi al mondo del lavoro.

 

Non c’è sinergia tra la scuola ed il mondo del lavoro reale.

 

Per di più nascono e si evolvono costantemente settori che richiedono competenze e abilità sempre nuove e che, dunque, necessitano di risorse umane in grado non solo di adattarsi e plasmarsi ai cambiamenti ma soprattutto di produrre e sviluppare innovazione continua.

 

La stessa Silicon Valley, rinomata culla delle start up, non molto tempo fa, in un articolo pubblicato su TechCrunch, un blog statunitense che si occupa di tecnologia e informatica, ha decretato la “morte” dell’università a favore di percorsi più professionalizzanti e più brevi.

 

Una riflessione formulata sulla base di un’alta percentuale di studenti incapaci di “produrre”.

IL CORSO ACCADEMICO
NON SI SOSTITUISCE
AL PROFESSIONALIZZANTE.

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